Certe volte viene da pensare. Lampi di intuizione passano attraverso la testa per poi sparire rapidamente.
Un giorno sei uno studente qualunque di economia (a dirla tutta neanche dei più brillanti) con una passione per il sociale, guardi "le iene", "report" e ti fai quattro grasse risate con gli spettacoli di beppe grillo.
Certo, non hai la pretesa di cambiare il mondo ma, per quel che vale, il tuo essere pseudo-impegnato ti fa pensare di poterti mettere sopra la media.
Poi leggi una riga di troppo su youtube e niente è più come prima.
Passi un periodo di depressione, uno di misticismo ed uno di ottimismo spensierato, per poi tornare a pensare che il mondo sia una merda. Capisci tante cose mentre altre continuano a sfuggirti e nel frattempo ti ritrovi faccia a faccia con il lato più oscuro del genere umano.
Tanto alla fine è tutto un gioco e, come in ogni finzione, è sempre possibile scegliere il proprio ruolo.
Forse è proprio questo a fare più male: capire che quello che vedi è ciò che abbiamo voluto.
C'è chi dice che la democrazia non ci sia mai stata o, addirittura, che sia un obiettivo irraggiungibile. Io penso (e quindi sono?) che nell'ambito sociale non possa esistere nulla che non sia contemplato nell'animo umano. In un certo senso sto cercando di dire che la democrazia è l'unico sistema possibile (parola da prendere nella sua accezione più letterale, non può esistere niente al di là della volontà collettiva).
Krishnamurti: "Noi siamo il mondo".
Una frase da ripetersi fino allo nausea.
Non c'è rettiliano, non c'è massone, non c'è cospirazione. Noi siamo il mondo.
La politica fa schifo. Noi siamo i politici. Nel mondo c'è fame e disperazione. Noi siamo fame e disperazione. La sopraffazione è la regola del gioco. Noi siamo vittime e carnefici.
Come le cellule di un solo organismo gli esseri umani creano il mondo in cui vivono.
Signoraggio? E' solo una parola. Noi siamo le parole. Studiando il loro significato possiamo vedere il nostro riflesso e, a volte, capire cosa esiste veramente e cosa, invece, è solo un fantasma creato dalla voglia di scaricare le responsabilità che ci pesano sulla coscienza addosso a qualcosa di altro, di alieno, che sia al di fuori di noi.
Ma come può esistere qualcosa che sia al di fuori del mondo?
Come può esistere il contro-natura?
Se non ci prendiamo le responsabilità che ci competono sarà impossibile ottenere un cambiamento.
Ho cambiato me stesso. Ho cambiato un pezzo di mondo.
Tu, cosa hai intenzione di fare?
12 commenti:
Non hai scritto più nulla per mesi, forse non ti rimasto molto da scoprire e da farcelo capire.
Il tuo è stato veramente un bellissimo blog, non ho mai saltato neanche un tuo post e tutto quello che ho letto l'ho sempre trovato estremamente interessante.
Grazie Diego.
ciao Sandro,ti confesso che ero un poco preoccupato per la tua assenza.Ben ritrovato.
Maurizio
....Bentornato!.
Maurizio: tranquillo, anche se sono stato assente dal forum portavo avanti la divulgazione con il PRIMIT e le conferenze. Semplicemente mancavano le nuove idee.
Lupogrigio:...grazie.
Saluti,
Alessandro
Se può farti piacere, oggi mi sono licenziato dal lavoro nonostante la crisi e la "fortuna" di averne uno.
Voglio solo fare quello che mi piace.
Se non c'è libertà non c'è amore e non c'è intelligenza.
Spero di essere d'esempio per altri che sono anch'essi intrappolati nella questione lavorativa e non ne possono più: non moriremo di fame.. fate solo quello che volete nella vita!
Ciò che temo è che le persone stiano già facendo quello che gli piace.
Nel post scrivo che secondo me non può esistere il "contro-natura". Se il mondo è come ci appare è perché lo abbiamo creato così.
Dare l'esempio è sicuramente una delle cose migliori e più nobili che si possano fare.
Buona fortuna e a presto,
Alessandro
Io ho provato spesso a chiedere alle persone se per loro è naturale lavorare piu di un terzo della giornata per guadagnare poco e pagare troppo in contributi che verranno sprecati dai potenti nelle più disparate cavolate possibili.
Il tutto per piu della metà della propria vita.
E' strabiliante vedere che in fondo tutti sanno la verità e sono solo assoggettati ai tempi che corrono.
Non ti abbattere perchè non credo che le persone siano già contente cosi. La società è lo specchio di ognuno di noi ma visto cosi, il discorso è troppo semplicistico.
Bel post. Il percorso che hai fatto, da Grillo al filmato illuminante su Youtube, mi sembra tanto il mio.
mai letto foucault? (gande cevello sfogliato un po' nel '68 e poi rimesso subito nei cassetti) (tra l'alto ha molto a che fare con "matrix") più o meno il senso è quello di cui parli tu: "la stuttura". non esiste il nemico, il complotto... il sistema, di conseguenza il potere sta in piedi perchè è tenuto in piedi nella mente di tutti.
la vittima è il primo carnefice di se stesso.
tragicamente vero!
Dovrebbe essere la gente a decidere chi ha il potere e chi no. Spero che un giorno sia realtà.
Io ho scoperto il tuo blog oggi e cosi...in maniera abbastanza approssimativa lo trovo interessantissimo...mi piace il tuo pensiero e credo come anche spero che non possa che farti piacere trasporterò dei tuoi testi nel mio blog...solo che non so se firmarli a nome tuo o lasciarli in anonimo...credo che siano le parole e non l'oratore in questo caso..le cose più importanti!
Condividere con qualcuno un modo di pensare fa sempre piacere. Puoi riprodurre i contenuti del blog nei limiti della licenza creative commons riportata in calce al sito (per carità, di certo non vado a cercare chi non la infrange, è solo una questione di correttezza).
Saluti e grazie,
Alessandro
Posta un commento