Istruzioni per l'uso

Un buon modo per farsi un'idea dell'argomento trattato in questo blog è visionare il documentario "La Moneta come Debito". Per chi volesse approfondire ho stilato una breve lista di fonti sugli argomenti signoraggio/sovranità monetaria. La potete trovare nel post "Bibliografia Essenziale". L'elenco è in costante aggiornamento.

I commenti non sono moderati, siete liberi di esprimervi nel modo che ritenete più opportuno. Ognuno è responsabile del suo pensiero, io rispondo solo delle parole scritte di mio pugno.

Benvenuti,
(ersandro@autistici.org)

Prima di esprimere qualunque dubbio o giudizio vi consiglio di leggere i seguenti post. Potreste trovare le risposte alle vostre domande.

F.a.q.-Parte Prima (Le banche commerciali emettono moneta?)
F.a.q.-Parte Seconda (Da dove prende valore la moneta?)
F.a.q.-Parte Terza (Esiste una soluzione?)

mercoledì 7 gennaio 2009

Il vero vantaggio

Per prima cosa date un'occhiata a questo sito.

Si tratta della campagna avviata ormai da alcune settimane da Visa e Pagobancomat per promuovere l'utilizzo di carte di credito (o sarebbe meglio dire di debito) a discapito del buon vecchio contante. Oltre ai classici spot che, dietro l'utilizzo dello slogan "la tua carta, il vero vantaggio è usarla", fanno leva sui soliti richiami sessuali o al prestigio personale, sono presenti dei piccoli giochini interattivi in cui alla scelta di pagare con le banconote segue inevitabilmente il finale peggiore.

E' vero, l'utilizzo delle carte presenta dei vantaggi: sono poco ingombranti, evitano di riempirsi le tasche di spiccioli di euro (che sembra siano stati creati apposta per essere scomodi) e sono accettate praticamente ovunque, anche all'estero. Come se non bastasse ultimamente sono sempre più numerose le offerte che offrono sconti a coloro che pagano con carta. Insomma, pare proprio che chi si ostina a pagare con i contanti sia decisamente poco furbo.

Eppure...eppure...
Non sentite la pulce che vi rosicchia l'orecchio? E' come se l'eco lontana della voce della nonna ci stesse ripetendo che nessuno fa nulla per nulla e che se una cosa sembra troppo bella per essere vera probabilmente non lo è. Possibile che esista una formula che assicura solo vantaggi? Ma soprattutto, cosa ci guadagna la società che le carte di credito le gestisce? Cerchiamo di capirlo.

Prima le cose più scontate. Sappiamo tutti cosa voglia dire fare shopping con una carta al posto dei contanti. La ragazzina benestante che non ha il senso del denaro e si dà alle spese folli con la Visa del papi è ormai nell'immaginario collettivo. Effettivamente la carta di credito contribuisce pesantemente a far perdere la concezione del valore dei soldi, soprattutto nei più giovani. Come primo vantaggio per gli istituti finanziari, quindi, credo si possa dire tranquillamente che l'utilizzo di carte porta le persone a comprare per importi maggiori e, quindi, a chiedere in prestito soldi che, in condizioni normali, non avrebbe speso. Niente che un po' di oculatezza non possa evitare, ma la scarsità di spirito critico tipica nelle persone comuni lo rende comunque un elemento degno di considerazione. In fondo non farei troppo affidamento sulla saggezza del popolino, dato che si sta lasciando convincere a farsi prestare i soldi anche quando li ha.

Secondo elemento da valutare è il controllo. Ogni volta che paghiamo qualcosa con la carta il gestore lo viene a sapere. Non solo, saprà anche cosa abbiamo comprato e dove. Questi dati "sensibili" vengono in seguito venduti a società di marketing che, con la scusa di fare una pubblicità mirata, ci tartassano con le loro inutili reclame. Vi è mai capitato di ricevere sms, email, o classica posta a sfondo pubblicitario, magari proprio sul tipo di prodotto che comprate normalmente e di chiedervi: "Chi diavolo avrà dato i miei dati alle aziende?". Questa è una delle strade attraverso cui il vostro numero di telefono ed i vostri indirizzi (digitale e fisico) arrivano nelle mani di certi loschi figuri. Senza considerare che non capisco per quale motivo le mie spese e gli spostamenti che compio debbano essere costantemente tracciati. Attraverso i nostri acquisti gli esperti costruiscono dei profili psicologici e, in uno strano e curioso gioco degli specchi, finiamo per corrispondervi. Ma sto divagando, il mio desiderio era solo quello di farvi riflettere sul fatto che l'utilizzo costante e totale di questi mezzi di pagamento ci porta un passo più vicini alla struttura totalitario e onnipresente di orwelliana memoria.

Terzo, chip e moneta elettronica. Che lo scopo delle attuali istituzioni finanziarie sia di passare da una moneta fisica ad una ellettronica è palese, ma certi cambiamenti non possono essere imposti improvvisamente, bisogna applicarli gradualmente, facendo credere alle persone che, alla fine dei giochi, sono state loro a richiederli. Ecco il perché degli sconti per chi paga con carta. Nelle fasi finali della trasizione sarà la gente comune a chiedere a gran voce l'eliminazione della carta moneta, e lo farà smettendo semplicemente di utilizzarla. E' quello che sta succedendo anche con i famosi chip identificativi. Guardate questo video. Immaginate cosa succederebbe se tale meccanismo venisse adottato per, ad esempio, sbrigare le pratiche all'ufficio delle poste. Qualcosa del tipo "se hai il chip salti la fila". Pensate che la gente lo percepirebbe come un cambiamento imposto, quale effettivamente è? Unite il chip alla moneta elettronica ed il gioco è fatto.

Infine non posso esimermi dal parlare del signoraggio secondario. Chi segue questo blog ormai lo sa, ogni volta che un'istituzione finanziaria presta del denaro in realtà lo sta creando dal nulla. Prestarvi i cinquecento euro per lo shopping dei saldi alla Visa non costa nulla dato che precedentemente quel valore non esisteva. Alcune persone mi hanno scritto in passato chidendomi: "Quando pago con la carta e mi fanno lo sconto, chi ci guadagna? E quando mi propongono un finanziamento a tasso zero?". La risposta è semplice: se la società di credito mi presta 100 ed io restituisco solo 80, questa guadagna comunque 80, dato che i 100 inizialmente non esistevano. Concedermeli non le è costato nulla.

Vi lascio con una domanda. Sono d'accordo con lo slogan "La tua carta. Il vero vantaggio è usarla". Quello che vi chiedo è: vantaggio per chi?

ErSandro

P.s.= Ne approfitto per aggiungere alla bibliografia un testo che ho trovato moderno e stimolante nonostante sia stato scritto più di 100 anni fa. Si tratta del libro "Psicologia delle folle" e potete trovarlo qui. La versione in pdf, più semplice da consultare, può essere reperita tramite un qualunque programma di file sharing.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie delle tue preziose informazioni chiare e pratiche! continua così complimenti

Anonimo ha detto...

x ErSandro

Beppe Grillo qualche giorno fa' ha parlato del debito pubblico esortando la classe dirigente a occuparsene; come mai fa questi discorsi quando sappiamo benissimo che il debito non puo' far altro che crescere? non è che ci sta prendendo in giro anche lui?

ErSandro ha detto...

Innanzitutto ringrazio l'anonimo per i complimenti.

Per quanto riguarda Beppe Grillo ci sarebbero molte cose da dire. Certo non si tratta di un personaggio che stimo. E' di una di quelle figure a cui si rivolgono le persone che non hanno voglia di porsi criticamente di fronte alla vita e delegano questo compito a qualcun altro. Ovviamente gli interessi del singolo non corrispondono mai con quelli della collettività, per cui non c'è da stupirsi se Grillo invia messaggi contraddittori. Non gli interessa la verità, ma il suo benessere e prestigio personale. Sappiamo che il vero schiavo difende il padrone, come il grillino difende il suo guru anche quando è palesemente nel torto. Questo non vuol dire che a volte non dica delle cose vere. Sentire quello che ha da dire può anche essere utile, purché si tenga sempre presente da che tipo di pulpito arriva la predica.

Date un'occhiata a questo pdf sull'argomento:
http://www.lulu.com/items/volume_63/2190000/2190304/11/print/2190304.pdf

Lo aggiungo anche alla bibliografia.

Un sauto a tutti,
ErSandro

Anonimo ha detto...

perchè non scrivi un articolo su Beppe Grillo?

ErSandro ha detto...

Non è un argomento che desidero approfondire. Preferisco che le persone facciano il percorso che hai intrapreso anche tu e capiscano da sole certe cose. Come in Matrix cerco di limitarmi ad indicare la strada, saranno poi i singoli individui a percorrerla.

Ho già messo nella bibliografia il libro he ti ho linkato nel commento precedente, non credo che ci siano altre cose da aggiungere. Ognuno trarrà le sue conclusioni.

Grazie comunque dell'interesse che dimostri verso il mio lavoro, ogni suggerimento è sempre il benvenuto.

Saluti,
ErSandro

Anonimo ha detto...

oggi ho scoperto questo indirizzo
condivido da tempo questa linea di pensiero sorta qui senza sapere che esistevi anche tu che la pensi come me. quindi coraggio anche se vedo ,come te peraltro, che la gente piuttosto di sforzarsi a ragionare si fa sadomizzare sembra che ci goda