Istruzioni per l'uso

Un buon modo per farsi un'idea dell'argomento trattato in questo blog è visionare il documentario "La Moneta come Debito". Per chi volesse approfondire ho stilato una breve lista di fonti sugli argomenti signoraggio/sovranità monetaria. La potete trovare nel post "Bibliografia Essenziale". L'elenco è in costante aggiornamento.

I commenti non sono moderati, siete liberi di esprimervi nel modo che ritenete più opportuno. Ognuno è responsabile del suo pensiero, io rispondo solo delle parole scritte di mio pugno.

Benvenuti,
(ersandro@autistici.org)

Prima di esprimere qualunque dubbio o giudizio vi consiglio di leggere i seguenti post. Potreste trovare le risposte alle vostre domande.

F.a.q.-Parte Prima (Le banche commerciali emettono moneta?)
F.a.q.-Parte Seconda (Da dove prende valore la moneta?)
F.a.q.-Parte Terza (Esiste una soluzione?)

domenica 4 ottobre 2009

Comunicazione di Servizio (8)






Info:
http://www.signoraggio.com/signoraggio_calendario_2giornata.html

Tutte le iniziative del PRIMIT:
http://azioni.primit.it/

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Grandioso, ho visto il tuo video "i libri di economia e signoraggio" e mi sembrava un dejavu con quello che è capitato a me... alla fine mi sono sentito profondamente preso in giro dai miei due prof di economia. Mi chiamo Massimo e ho 29 anni e questo blog è una figata! bravo!

ErSandro ha detto...

Grazie per i complimenti. La presa di coscienza è un passo importante ed è bello rendersi conto del fatto che non si è soli.

A presto,
Alessandro

Céline ha detto...

Signoraggio, cos'è?

La definizione del signoraggio, secondo l'Académie Française: "se dit du droit que prenait un souverain sur la fabrication des monnaies"(Dizionario della lingua francese, 1935). Ovvero: "del diritto che prendeva un sovrano sulla fabbricazione delle monete". In pratica, dedotte le spese di coniazione, o monetaggio, la differenza tra il valore nominale della moneta ed il suo valore intrinseco (metallico) di mercato. Con la creazione di strumenti monetari sempre meno intrinsecamente costosi, come cartamoneta o scritture contabili, tale valore è aumentato fino a coprire la quasi totalità del valore nominale o numerario. Nel frattempo però sono spariti i sovrani, in senso storico, cioè gli imperatori, i re, gli zar, etc. Nel sistema statuale occidentale attuale la sovranità si intende attribuita al popolo, ma il diritto di signoraggio rimane allocato ad entità, di fatto sotto controllo privato, denominate "banche centrali" o "banche commerciali" (nel caso della moneta creditizia). Con la crisi del 2008-2009, specialmente in Italia e negli Stati Uniti, è nato un vasto movimento su internet che rivendica la sovranità popolare o statale/governativa sul diritto di signoraggio. Questo movimento rivendica la redistribuzione del signoraggio direttamente ai detentori di sovranità e, nel caso del popolo, attraverso un reddito universale di cittadinanza. Alcune comunità esercitano direttamente il diritto di signoraggio emettendo monete locali o complementari a corso libero, come nel caso del WIR in Svizzera o dello SCEC in Italia.

Personalmente trovo quantomeno buffo che dal 1935 l'Accademia Francese ha cancellato la definizione di signoraggio dal suo dizionario della lingua francese... e voi?

ErSandro ha detto...

Trovo scorretto (o al limite maleducato) il comportamento che alcuni utenti hanno adottato in questo (ed in altri) blog.

Come sempre non ho intenzione di cancellare o moderare i loro commenti, ma gli chiedo formalmente di evitare di usare gli spazi altrui per farsi pubblicità o per pubblicare loro pensieri personali che nulla hanno a che fare con quanto scritto nel post di riferimento.

Ogni volta che qualcuno pubblicherà sul mio blog commenti di questo genere gli risponderò con un copia/incolla di quanto appena scritto, se non altro per prendere le distanze.

menohopiusono ha detto...

Ciao Alessandro,

capisco la tua irritazione, ma pensi di non firmarla la petizione per l' audit della BCE?
Io ho firmato e penso che sia una buona idea. Ovviamente se si mettono insieme qualche decina di migliaia di firme.

Buon lavoro

Filippo